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attività di ricerca 
 

 

Asmosia IX, "Interdisciplinary Studies on Ancient Stone", a Tarragona (Spagna)
L'uso di una serpentinite in un pavimento
di graniglia marmorea d'età romana ritrovato in Versilia


Una recentissima ricerca archeometrica promossa dall'Ente Parco è approdata al Congresso internazionale ASMOSIA IX - acronimo dell'Associazione per lo studio dei marmi e delle altre pietre nell'Antichità -  in programma a Tarragona (Spagna), dall'8 al 13 giugno u.s., sul tema "Interdisciplinary Studies on  Ancient Stone".
Il lavoro, presentato nella sezione poster, ha come titolo First evidence of the use of a Serpentinite in the floor of a 'Villa Rustica' near Luni (Italy), di cui sono autori Antonio Bartelletti (Ente Parco), Emma Cantisani (Dires-Università di Firenze), Alessia Amorfini (Ente Parco), Fabio Fratini (ICVBC-CNR Firenze), Elena Pecchioni ed Enrico Pandeli (Scienze della Terra-Università di Firenze).
La ricerca nasce da un proficuo rapporto di collaborazione instauratosi tra Parco, CNR e Dipartimenti dell'Università di Firenze e ha portato alla scoperta dell'uso di un lapideo alloctono - una serpentinite proveniente, con buona probabilità, dalla Val di Vara (Liguria orientale) - in un pavimento in graniglia marmorea di una Villa rustica tardorepubblicana, recentemente ritrovata a Pietrasanta, in Versilia.

leggi sotto l'abstract del poster

(22 giugno 2009)


Le ricerche del Parco 
11th International Conference on Accellerator Mass Spectometry a Roma

Indicazioni stimolanti dalla datazione
delle cave antiche di Carrara con gli isotopi cosmogenici


Si è tenuta a Roma, dal 14 al 19 settembre 2008, la 11.ma conferenza mondiale sulla spettrometria di massa con acceleratori, detta anche spettrometria di massa ultrasensibile. Il congresso ha visto, tra gli organizzatori, il CEDAD, il Centro di Datazione e Diagnostica dell’Università del Salento, i laboratori LABEC di Firenze, CIRCE di Caserta e l’ICTP (International Center for Theoretical Physics) di Trieste.
Alla Conferenza di Roma hanno partecipato oltre 350 studiosi e ricercatori di 40 diverse nazioni, che hanno presentato i loro più recenti lavori di datazione al radiocarbonio di reperti archeologici e di materiali storico-artistici, nonché studi su cambiamenti climatici, applicazioni geologiche, astrofisica nucleare, geochimica, applicazioni forensi.
Nella sezione poster è stato reso pubblico uno studio innovativo di ricerca archeometrica, sulla datazione dei fronti antichi di cava dei bacini estrattivi di Carrara, attraverso gli isotopi cosmogenici, in particolare il Cloro 36. Questo lavoro scientifico – che nasce dalla collaborazione tra ricercatori della Pardue University dell’Indiana e il Parco Regionale delle Alpi Apuane – ha come titolo: “Chlorine-36 exposure dating of Roman and Medieval marble quarries near Carrara, Italy”. Ne sono autori i proff.ri Darryl Granger e Andrew Cyr del dipartimento delle Scienze della Terra e dell’Atmosfera dell’Università americana, nonché i dott.ri Antonio Bartelletti e Alessia Amorfini del servizio “Ricerca e conservazione” del nostro Parco.

leggi sotto l'abstract del poster

(2 ottobre 2008)



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